Sei sicuro che la risonanza magnetica sia sufficiente per descrivere il tuo dolore al ginocchio?
Andiamo a scoprire insieme come procedere quando si manifesta il dolore al ginocchio.
Con il termine “dolore anteriore di ginocchio” vengono descritte una moltitudine di condizioni cliniche che si manifestano con sintomatologia dolorosa persistente nella zona anteriore all’articolazione femoro-rotulea e/o femoro-tibiale.
Questa condizione clinica veniva spiegata come conseguenza di processi degenerativi a carico di alcune strutture del ginocchio come l’osso, la cartilagine femoro-rotulea, il cuscinetto adiposo infrarotuleo e le strutture legamentose: tutte alterazioni che sono spesso riscontrate ai raggi X e nelle risonanze magnetiche dei soggetti sintomatici.
Ad oggi però sappiamo che le anomalie che a volte risultano tramite queste indagini strumentali non sono sufficienti a determinare la causa del dolore.
È stato infatti dimostrato che nella sindrome femoro-rotulea i sintomi e le limitazioni funzionali non sono sempre associate alle disfunzioni fisiche o alle alterazioni strutturali rilevate, appunto, dalle indagini strumentali, quanto invece possono essere determinanti dall’ansia e dalla paura-evitamento del movimento di chi prova dolore.
Un recente studio ha ulteriormente sottolineato che l’ansia e la paura del movimento giocano un ruolo importante nella capacità motoria e funzionale percepita dal paziente e che la presenza di casi di depressione risulta essere un fattore di prognosi negativo per una ridotta funzionalità al ginocchio con il passare del tempo.
Ecco dunque che il dolore anteriore di ginocchio è da considerarsi in un quadro clinico multifattoriale, dove è il risultato di una combinazione di fattori anatomici, biologici e biomeccanici ma anche psicologici.
In conclusione il miglior trattamento per la sintomatologia anteriore di ginocchio è caratterizzato da un approccio multidisciplinare di fisioterapia e ortopedia, dove i risultati di questi studi devono proiettare i pazienti ed i professionisti sanitari a tenere in considerazione anche la possibile presenza di fattori psicologici. Questo permetterebbe di effettuare un consulto specialistico con lo psicologo per imparare a gestire e trattare anche tali aspetti di natura psicocognitiva che possono determinare la manifestazione clinica del dolore persistente al ginocchio.
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