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LA PUBALGIA 1° parte.
12 Gennaio 2019
LA PUBALGIA  1° parte

La Pubalgia

Sei uno sportivo magari giochi a calcio?

Quando corri, calci o fai dei cambi di direzione hai dolore inguinale, che può scendere lungo la coscia e a volte coinvolgere il pube o la parete addominale?

Potrebbe essere una pubalgia!

 

Cosa è la pubalgia?

La pubalgia è una patologia da sovraccarico che colpisce sopratutto il sesso maschile ed in particolare alcuni sport dove i cambi di direzione sono frequenti.

Solitamente inizia con un dolore inguinale durante l’attività fisica che coinvolge l’inserzione del tendine degli adduttori sul pube e frequentemente la sinfisi pubica. Occasionalmente il dolore può essere presente anche nella parete addominale.

Non stupitevi se non riuscite a capire e spiegare in modo chiaro i sintomi per i pazienti a volte è difficile individuare uno specifico punto doloroso ma riferiscono un dolore sordo in tutta l’area inguinale e del bacino che può coinvolgere anche il lato opposto.

Come spesso succede nelle sindromi da sovraccarico il dolore ha un esordio progressivo e lascia inizialmente molto margine alla attività. Solitamente il dolore compare a inizio attività e scompare con il riscaldamento, insistendo con l’esercizio nel tempo peggiora progressivamente fino ad impedire l’attività sportiva.  Nelle prime fasi quindi viene spesso trascurato il problema e gli atleti si presentano per un consulto mesi dopo l’esordio del primo sintomo perché non riescono più svolgere la loro attività sportiva e addirittura hanno sintomi anche nelle attività quotidiane come camminare o lavorare.

 

Esistono quindi diversi tipi di pubalgia?

Possiamo dire di si!

E bene specificare che il termine pubalgia è un termine generico che racchiude diverse problematiche di natura muscolo-scheletrica che possono dare dolore inguinale.

La zona inguinale è estremamente complessa e può essere dolente anche per un numero vasto di patologie non muscolo-scheletriche che vanno dalla più comune ernia inguinale fino ad arrivare a patologie ginecologiche o internistiche.

Una attenta valutazione clinica permette solitamente già dalla prima visita di differenziare il dolore inguinale originato da muscoli, tendini e strutture articolari da quello più raro di altra origine che necessita di un consulto specialistico.

Se sei uno sportivo e hai una pubalgia di natura muscoloscheletrica dovresti far parte di una di queste 5 categorie diagnostiche:

Dolore inguinale causato dai muscoli Adduttori

Dolore inguinale causato dal muscolo Ileopsoas

Dolore inguinale causato dalla parete Addominale

Dolore inguinale causato dalla Sinfisi Pubica

Dolore inguinale causato dalla articolazione dell’anca

 

 

 

 

 

 

Come faccio a capire a quale categoria appartengo?

La valutazione è prevalentemente clinica quindi si basa su segni e sintomi riferiti dal paziente e sulla risposta ad una batteria di test che viene somministrata dal fisioterapista o dal medico in ambulatorio. In base alle risposte dei test è possibile individuare la presentazione clinica del paziente.

Non è raro avere contemporaneamente più disturbi come per esempio dolore agli adduttori associato a dolore addominale oppure dolore agli adduttori associato ad un disturbo dell’articolazione dell’anca. In questi casi il soggetto sarà classificato come appartenente a entrambe le categorie.

E’ importante riconoscere la corretta categoria diagnostica perché ad ogni gruppo corrisponderà un trattamento riabilitativo specifico.

Anatomia del bacino e linee di trazione muscolare

 

 

 

 

 

Si conoscono le cause della pubalgia?

Numerosi studi sono stati eseguiti per capire quali elementi potessero essere considerati dei fattori di rischio per lo sviluppo della pubalgia. Attualmente i più accreditati sono la debolezza muscolare degli adduttori e la rigidità delle articolazioni delle anche. E’ molto frequente la compresenza di patologie dell’anca e della tendinopatia nello stesso sportivo.

Altri fattori che sembrano essere coinvolti nello sviluppo della pubalgia sono il rapporto di forza tra adduttori e abduttori delle anche, la capacità di stabilizzazione dei muscoli addominali o la stabilità della sinfisi pubica.

La pubalgia è una patologia da sovraccarico generata delle forze di taglio che si creano nelle attività con rapidi cambi di direzione e scatti. Gli sport più colpiti sono infatti il calcio, l’hockey ed il tennis.

Nei movimenti rapidi le forze degli arti inferiori si scaricano sul bacino e sulla sinfisi pubica (una cartilagine che connette i due lati del nostro bacino) in questa area prendono inserzione i muscoli adduttori in basso e i muscoli addominali in alto.

La funzione di questi muscoli è trasmettere le forze dagli arti inferiori verso il tronco e controllare contemporaneamente la stabilità del tronco e del bacino.

Insomma un compito estremamente complesso che deve combinare forza, stabilità ed al contempo flessibilità.

Alcuni tipi di pubalgia possono essere inoltre favoriti non solo dalla rigidità dell’anca ma anche da una articolazione dell’anca non sufficientemente stabile.Nella raccolta anamnestica vengono anche considerati tutti i fattori metabolici e legati allo stile di vita che sono tipicamente coinvolti nelle tendinopatie: fumo, diabete, obesità, colesterolemia, utilizzo di alcuni farmaci e fattori genetici.